Poesia di Enza Giurdanella


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La spigolatura

Collana Editoriale > ’A vùçi rô vièntu

La spigolatura
Il rumore di un carretto \ vorrei ancora sentire \ per tornare indietro \ ed assaporare ancora \ il tempo antico \ quando la gente \ all'alba si alzava \ e preparava \ tutte quegli arnesi \ per poter partire \ per un paese che allora \ era lontano come \ l'America. \ Era il tempo \ della spigolatura. \ Il viaggio era lungo \ e pesante \ il sole cuoceva e spaccava \ anche le pietre, \ ma così si campava \ e così si pensava \ alla farina per l'annata. \ Si sapeva quando si partiva \ ma mai quando si tornava. \ La disperazione era tanta \ ma i sentimenti avevano \ un valore grande. \ L'amicizia certo aveva \ più valore di ogni ricchezza. \ Un tozzo di pane \ e quattro risate \ e tutti insieme a lavorare. \ Trasudavano amarezza, \ senza mai lamentarsi, \ senza mai risparmiarsi. \ Era Giugno, \ con la falce nel pugno \ un mese come gli altri. /Non si conoscevano \ grandi divertimenti \ se no solo gli scherzi sani \ di gente felice di campare. \ Tra i ragli di un mulo \ e spighe d'oro da raccogliere \ scherzi e canti popolari. \ Il raglio di questo mulo \ vorrei sentire pure io \ per potere assaporare \ i momenti antichi di quella storia, \ che sento solo nei racconti \ di quei poveri vecchietti \ che hanno tanto da raccontare, \ che mi fanno tenerezza \ e mi riempiono il cuore \ di gioia grande e contentezza. \ Questa è storia \ non è canzone… \ Questa è la storia \ di quella gente \ che per un tozzo \ di pane lavoravano \ notte e giorno. \ Trasudando sudore amaro \ senza mai lamentarsi, \ senza mai risparmiarsi. \ Era il tempo \ della spigolatura. \ Ora è tempo di seminare. \ Cerco sempre di coltivare \ i ricordi quelli antichi \ nei pensieri dei miei figli. \ Questa è storia, \ non è canzone./


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